Manuale del cacciatore di bufale (1)

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Estratto dal Blog di Mara Bagatella, insegnante, un interessante articolo con titolo ” Manuale del Cacciatore di Bufale ” in cui sono descritte come si presentano delle presunte notizie “le bufale” e le tecniche di indagine per verificarle.

MANUALE DEL CACCIATORE DI BUFALE

Parte Prima: 
COME RICONOSCERE UNA BUFALA ON LINE

La maggior parte delle bufale in Internet sono facili da riconoscere, basta far caso alla presenza di alcuni indizi che possono essere rilevati analizzando il TITOLO, il TESTO e l’IMMAGINE a commento del post.

1 -IL TITOLO
 
Spesso il titolo è “urlato”, cioè scritto con caratteri molto grandi, tutto in maiuscolo, e vi compaiono uno o più punti esclamativi. Questi espedienti grafici sono usati per attirare l’attenzione di chi legge, come se qualcuno stesse “gridando” la notizia; infatti, scrivere usando solo caratteri MAIUSCOLI nei commenti dei social network o nei forum on-line, equivale a “urlare” ed è considerato segno di maleducazione. Chi lo fa vuole esprimere in quel modo sentimenti di rabbia o esasperazione, e sta cercando di attirare l’attenzione.

Inoltre, utilizzare molti punti esclamativi al termine di una frase è superfluo e tipico degli scritti informali. Non è un vero e proprio errore, ma di solito si usa in lettere e messaggi tra amici, e non dovrebbe mai essere usato nei libri o negli articoli di giornali.

I titoli “allarmistici” sono un altro forte indizio di bufala: appelli a far girare la notizia “prima che venga cancellata da Internet”, oppure la parola “CENSURA”  e i suoi derivati all’interno del titolo; inviti dai toni perentori come “SVEGLIAAAA!!!”, “è UNO SCANDALO!!!”, “GUARDATE!!!”, oppure sostenere che si tratta di informazioni SEGRETE che qualcuno vi sta tenendo nascosto.

I titoli che non corrispondono ai contenuti dell’articolo sono un chiaro segnale che si tratta di una bufala: infatti se vi stanno mentendo già dal titolo, figuriamoci quel che seguirà…

Prosegue su Manuale del cacciatore di bufale (1)

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